Pochi sanno che una persona che guarda tranquillamente il mondo con una banconota da cento dollari americana, in effetti è uno dei fondatori di tale disciplina, come gestione del tempo. Franklin è diventato l’autore di un unicum nella sua semplicità e allo stesso tempo, l’originalità delle tecniche di gestione del tempo, i cui principi base, in particolare, la gestione del tempo, come un processo continuo in corso, rimangono certamente rilevanti oggi. Per questo motivo, qualsiasi strumento di gestione del tempo moderno dovrebbe essere un programma per la gestione del tempo giorno per giorno, che consente di lavorare in modalità non-stop.
Quindi, qual è l’essenza dell’idea di Benjamin Franklin? La sua semplicità e genialità sta nel fatto che Franklin ha applicato lo stesso approccio al problema della contabilità temporale, che è usata in molti e molti altri problemi: il metodo di decomposizione. L’unica differenza è che nel ruolo del super-compito risolto non c’era un teorema matematico o una legge fisica, ma una pianificazione temporale. Quindi, la più grande unità di questa composizione è un periodo di tempo nella vita umana, e il più piccolo è un singolo giorno. In relazione alla contabilizzazione del tempo, ciò significa, come già accennato in precedenza, la sua permanenza e continuità.
Consideriamo più in dettaglio tutti i livelli di gestione del tempo secondo Franklin.
Il primo livello è la base, la base. Su di esso una persona deve scegliere quei valori vitali che sono più importanti per lui, sono così importanti che è pronto a dedicare la sua vita alla loro realizzazione.
I valori di vita selezionati generano una serie di obiettivi strategici più importanti, traducendo tutto in un piano pratico, sebbene a un livello globale.
Quindi, si svolge la pianificazione a medio termine, in cui i passaggi sono misurati in piani quinquennali.
Il livello di pianificazione a medio termine viene ampliato con un riepilogo annuale dei risultati. A proposito, è il livello annuale, apparentemente, che è il più armonioso e confortevole per la psiche umana, per ragioni naturali.
L’ulteriore sviluppo dei dettagli della pianificazione temporale è un livello che può essere designato condizionatamente “settimana-mese” . Comprende un periodo di diverse settimane o mesi e per questo motivo è il più flessibile di tutti.
Infine, l’ultimo, il sesto e più dettagliato passaggio della piramide della gestione del tempo è la giornata lavorativa di una persona. Questo è il “mattone” base della contabilità temporale.
Riassumendo: una persona guidata da questo concetto di contabilità e controllo del tempo, costruisce un sistema multilivello che realizza in modo massimamente voluminoso ed esauriente i principi della gestione del tempo.